Il decreto Milleproroghe ha confermato l’estensione dell‘esonero contributivo INPS per i datori di lavoro che si trovano nella Zona Franca Urbana del Centro Italia fino al 2024. Questa misura riguarda i Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria collocati nella ZFU Sisma Centro Italia, aree colpite dai terremoti del 2016.
Compensazioni fiscali al via
L’esenzione dai contributi previdenziali e assistenziali sarà garantita anche per il prossimo anno, nel rispetto del regime de minimis in materia di aiuti di Stato e con una spesa prevista di 11,7 milioni di euro. Le imprese potranno utilizzare i crediti fiscali per compensare i contributi obbligatori relativi agli anni 2017-2024.
Modalità di concessione
Il Messaggio INPS 927/2024 ha ricordato che la modalità di concessione dell’agevolazione rimane di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma tutte le istruzioni dettagliate sono state fornite dalla Circolare INPS 48/2019. Le categorie ammesse all’esonero includono imprese, artigiani, committenti, datori di lavoro privati, liberi professionisti e aziende agricole.
Applicazione dell’agevolazione
Le imprese potranno utilizzare il codice tributo “Z148”, “Z149”, “Z150”, “Z162”, “Z164”, “Z165” e “Z166” per ridurre i versamenti da effettuare con il modello di pagamento F24. Anche i titolari di reddito di lavoro autonomo che operano nella ZFU avranno diritto all’esonero contributivo.
Incentivi per le imprese dopo il terremoto
Questa proroga dell’esenzione contributiva rappresenta un importante aiuto per le imprese che ancora stanno cercando di riprendersi dagli effetti dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2016. Le compensazioni fiscali offerte permetteranno loro di liberare risorse finanziarie per reinvestire nell’attività e sostenere la ripresa economica delle zone colpite.