Lagune, stagni, laghi, paludi: sono zone umide, aree chiave per la biodiversità e, meno conosciute, anche per la nostra sopravvivenza. In suo onore, il 2 febbraio si celebra la “Giornata mondiale delle zone umide (WMD)”, data che segna l’adozione dell’omonima Convenzione per la protezione delle zone umide, firmata il 2 febbraio 1971 nella città iraniana di Ramsar. E quest’anno il WWF assume un’importanza particolare, poiché l’anno scorso è stato riconosciuto ufficialmente anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il 2 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale delle zone umide, dedicata a lagune, stagni, laghi, paludi e sorgenti. Si tratta di zone umide, spazi chiave per la la difesa del nostro ecosistema perché ci aiutano a difenderci da eventi meteorologici estremi, come inondazioni e siccità. In Italia, dalle Alpi al Mediterraneo, sarà possibile scoprirle dal 2 al 6 febbraio in molte Oasi WWF, attraverso passeggiate, visite guidate, workshop fotografici ed altri eventi per far scoprire a tutti la bellezza e l’importanza di questi ambienti unici.
L’edizione 2022è davvero importante nell’anno del Cop 26 e con la massima attenzione che il mondo sta rivolgendo ai cambiamenti climatici.
Il motto di questo numero è “Valore, gestisci, ripristina, ama le zone umide”: riconoscerne il valore, proteggerle e gestirle correttamente, ripristinarle dove le abbiamo distrutte e imparare ad amarle per la loro bellezza e importanza, in base alla loro incredibile biodiversità. Ma le zone umide sono anche fondamentali per la nostra sopravvivenza attraverso il loro ruolo di pozzi di carbonio e mitigazione del cambiamento climatico, azioni di purificazione dell’acqua, protezione dalle inondazioni, fornitura di fibre e materiali e dimora di migliaia di specie correlate.
E come parte delle celebrazioni della giornata mondiale ufficiale delle Nazioni Unite UN World Wetlands Day, il WWF è partner a livello globale della prima #WorldWetlandsRun per scoprire questi ambienti attraverso una corsa o una semplice passeggiata. Moltissime persone da oltre 100 paesi si sono iscritte e registrate World Wetlands Run per testimoniare le giornate che passeranno a contatto con questi splendidi e delicati ecosistemi e chiederne una sempre maggiore tutela.