(Finanza.com) Wall Street non regge il colpo arrivato dal fronte macro, con la pubblicazione del PCE core, parametro preferito dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione Usa. Alle 15.45 circa ora italiana, il Dow Jones capitola di più di 450 punti (-1,36%), a 32.703 punti circa; lo S&P 500 soffre un ribasso dell’1,52% a 3.951, mentre il Nasdaq Composite scivola dell’1,9% circa a 11.380 punti.
Tensione anche sul mercato del reddito fisso, con i tassi sui Treasuries Usa a 10 anni che mettono il turbo, salendo al 3,961%, e i tassi dei Treasuries a 2 anni che avanzano al 4,82%.
L’indice PCE core, contenuto nel rapporto relativo alle spese per consumi e ai redditi personali degli Stati Uniti, ha accelerato il passo nel mese di gennaio, salendo su base annua del 4,7%, più della crescita di dicembre pari a +4,6% (rivista al rialzo dal precedente +4,4% annunciato), e ben oltre le attese degli analisti, che avevano previsto un rallentamento al ritmo del 4,3%.
Su base mensile, l’inflazio
© Finanza.com