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Le azioni a Wall Street potrebbero crollare del 20% secondo JP Morgan. L’head of strategist Marko Kolanovic,vede nero per i prossimi mesi, in quanto la preoccupazione per i tassi d’interesse alti a lungo finirà per colpire l’economia statunitense. “Non so come eviteremo la recessione se rimaniamo a questo livello di tassi”, ha affermato. Nella riunione dello scorso mese, la Federal Reserve ha confermato il costo del denaro a un livello tra il 5,25% e il 5,5%, facendo ipotizzare una ulteriore stretta di un quarto di punto entro la fine dell’anno. Il messaggio che ha peggiorato l’umore degli investitori non è però questo, quanto la previsione che i tagli dei tassi nel 2024 saranno la metà di quelli attesi in precedenza, due soli contro quattro. Questo significa che i tassi d’interesse rimarranno ai livelli attuali per molto tempo, finendo per incidere in maniera negativa sull’economia.
Per un lungo periodo si è parlato di recessione imminente in USA. Tuttavia la straordinaria resilienza dell’economia e lo stato eccezionale di forma del mercato del lavoro avevano allontanato questo pericolo dalla mente degli investitori. Ora si torna a parlarne. I consumatori, a giudizio di Kolanovic, sono a corto di liquidità. “Il mercato del lavoro è ancora forte, ma si inizia a vedere stress tra i consumatori se si guardano i numeri sulle insolvenze nelle carte di credito e nei prestiti auto” ha affermato.
Kolanovic ritiene che l’indice S&P 500 non necessariamente perderà terreno subito, in quanto molto dipenderà dai dati economici che verranno diffusi nei prossimi mesi. Alla fine però arriverà un’importante discesa. “Potrebbe esserci un altro rialzo del cinque, sei, sette per cento nelle azioni? Naturalmente. Ma c’è un rovescio della medaglia: potrebbe successivamente arrivare un ribasso del 20%. Rimaniamo in qualche modo negativi” ha detto Kolanovic.
Wall Street: il rischio delle big tech per JP Morgan
JP Morgan avverte che in caso di sell-off i titoli più vulnerabili sono quelli che quest’anno hanno portato la maggior parte dei guadagni a Wall Street, ossia “i magnifici sette”. Il gruppo comprende: Apple, Amazon, Alphabet, Meta, Nvidia, Tesla e Microsoft. Tutti insieme questi titoli sono cresciuti in media dell’83% da inizio 2023, sfruttando alcuni venti favorevoli come le aspettative che si stesse avvicinando il picco dei tassi Fed e i primi tagli, e sull’onda del boom dell’intelligenza artificiale. Kolanovic ha dichiarato che “se arriva una recessione i magnifici sette raggiungeranno altri t
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