Wall Street: il crollo delle banche farà ripensare la Fed sui tassi d’interesse?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) Il terremoto che è arrivato ieri a Wall Street sulle banche USA è stato travolgente. Oggi le principali Borse europee sono tutte in calo, seguendo la scia dei mercati asiatici nella notte. Gli investitori stanno accumulando nervosismo per le potenziali ricadute che potrebbero avere le difficoltà finanziarie della Silicon Valley Bank (SVB). La banca delle startup tecnologiche ha dovuto smantellare titoli in portafoglio per 21 miliardi di dollari, realizzando una perdita di 1,8 miliardi di dollari, al fine di far fronte a un fiume di deflussi sui depositi.

La grande preoccupazione è che le altre banche potrebbero trovarsi nelle condizioni di fare lo stesso subendo perdite consistenti a causa dei rendimenti alti sul mercato. In sostanza, l’aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve ha fatto scendere il valore degli asset in portafoglio degli istituti di credito, incrementando le perdite potenziali. Di conseguenza, se dovesse arrivare una recessione, ritenuta altamente probabile, con la crescita dei prelievi presso le banche queste sarebbero costrette a liquidare attività in perdita. Lo scenario più negativo potrebbe essere quello di erodere il capitale al punto di dover vendere l’attività a soggetti più grandi o addirittura di mettere in liquidazione l’azienda. “Agli investit


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