A Wall Street i futures sul Nasdaq si confermano i peggiori, perdendo l’1,26%, sulla scia delle trimestrali deludenti delle Big Tech Apple, Amazon e Alphabet.
I futures sul Dow Jones cedono 90 punti (-0,26%), mentre i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,70%.
Grande attesa sui mercati per il report occupazionale Usa, che sarà annunciato oggi alle 14.30 ora italiana. Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono una creazione di nuovi posti di lavoro, a gennaio, pari a 187.000 unità, in calo rispetto all’aumento di 223.000 unità di dicembre. Il tasso di disoccupazione è atteso in rialzo al 3,6% a gennaio, contro il 3,5% del mese precedente. I salari sono previsti in crescita del 4,3%, ritmo inferiore rispetto al +4,59% di dicembre.
Ieri il Dow Industrial Average è sceso di 39,04 punti -0,11% a 34.053,93 punti; lo S&P 500 è salito di 60,58 punti (+1,47%), a 4179.78, mentre il Nasdaq è balzato di 384,51 punti (+3,25%), a 12.200,83 punti.
Veniamo alle trimestrali delle tre Big Tech Usa che sono stati resi noti nella giornata di ieri, dopo la fine della giornata di contrattazioni a Wall Street.
Amazon ha reso noto una trimestrale che ha messo in evidenza un utile per azione di 3 centesimi e un fatturato di $149,2 miliardi nell’ultimo trimestre del 2022, meglio dei $145,2 miliardi attesi, secondo gli analisti interpellati da Refinitiv.
Non è chiaro se l’eps di 3 centesimi possa essere rapportato ai 18 centesimi per azione attesi dal consensus.
Il colosso americano dell’e-commerce ha annunciato una guidance poco convi
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