(Finanza.com) Wall Street e i mercati di tutto il mondo ripartono dopo la grande paura scatenata venerdì scorso dalla notizia prima dei problemi di SVB – Silicon Valley Bank – e poi dell’intervento dell’FDIC, che ha preso il controllo dell’istituto, noto per essere la banca delle start-up.
Sempre nella giornata di venerdì, dopo essere crollato del 60% nella sessione precedente e aver segnato un tonfo ancora del 60% nel premarket di Wall Street, il titolo SVB è stato sospeso dalle contrattazioni della borsa Usa.
E non c’è solo SVB-Silicon Valley Bank a riempire le pagine dei quotidiani finanziari di tutto il mondo: fine delle trasmissioni anche per Signature Bank, la banca regionale con sede a New York, specializzata nell’erogazione dei prestiti a società attive nel mondo crypto.
In una nota diffusa nella giornata di ieri, domenica 12 marzo 2023, il Tesoro Usa, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e la Federal Reserve hanno annunciato la decisione di chiudere la banca Signature Bank, per prevenire il contagio della crisi innescata con il crac della banca delle start up SVB, citando la presenza di un rischio sistemico (per Signature).
La paura di un nuovo evento in stile Lehman Brothers, e la consapevolezza che quello di SVB è stato il fallimento della banca americana più grande dal crac di Washington Mutual del 2008, hanno innescato forti vendite a Wall Street.
Il Dow
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