Voucher al posto dei rimborsi: l’Antitrust avvia le indagini per le modalità scorrette a discapito dei consumatori

Di Valentina Ambrosetti 4 minuti di lettura

L’Antitrust ha avviato quattro indagini sulle cancellazioni durante l’emergenza Covid-19.

Le autorità Antitrust stanno indagando su Ryanair, EasyJet, Vueling e Blue Panorama per aver cancellato migliaia di voli senza rispettare i requisiti di sicurezza anti-Covid come giustificazione per queste misure. L’Antitrust italiana ha avviato un’indagine sulle politiche commerciali adottate contro il Coronavirus da ciascuna delle quattro compagnie aeree, in particolare, a partire da maggio.

La principale accusa ai colossi aerei è quella di aver venduto biglietti “per servizi di trasporto aereo, poi cancellati a causa del Covid-19, nonostante fossero previsti per un periodo in cui le limitazioni non erano imposte da provvedimenti governativi.

Questa non è l’unica accusa che le autorità stanno avanzando contro i quattro vettori. Secondo l’AGCM, citando l’emergenza pandemica come motivo della cancellazione, hanno proposto in alternativa alla riprogrammazione del volo, solo la consegna di un voucher invece del rimborso del prezzo del biglietto già pagato, che potrebbe costituire una violazione diritti dei passeggeri previsti dal regolamento UE 261/2004; per di più, avrebbero agito anche se i passeggeri non conoscessero le loro prerogative: Le compagnie aeree non hanno informato i consumatori dei loro diritti in caso di cancellazione, si legge nell’avvertimento ufficiale.

A tal proposito, una nota inviata dall’Autorità alle compagnie aeree ha messo in dubbio l’onerosità e la mancanza di servizi di assistenza in termini di tempi di attesa e modalità di comunicazione a disposizione dei passeggeri che sono costretti ad utilizzare solo un numero telefonico con un costo aggiuntivo, di difficile accesso.

In risposta all’Antitrust

“Dall’inizio della crisi del Covid-19, abbiamo sempre rispettato e continueremo a rispettare le restrizioni di viaggio imposte dal governo”, ha detto Ryanair, aggiungendo: “Abbiamo agito nel pieno rispetto delle normative e delle linee guida dell’UE, sui diritti dei passeggeri, nel contesto della pandemia, in relazione alle cancellazioni dei voli avvenute da marzo 2020”.

“Ai clienti i cui voli sono stati cancellati”, assicura infine la compagnia low cost, “sono state offerte tutte le opzioni previste dalla normativa UE, comprese le modifiche gratuite ai voli e il rimborso in contanti o sotto forma di coupon”.

“Collaboreremo pienamente con le autorità nelle loro indagini” – questo è l’impegno di EasyJet. In caso di cancellazione del volo, continuiamo ad offrire ai nostri clienti la possibilità di cambiare volo, richiedere un voucher o ricevere un rimborso in contanti, sempre nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea.

La compagnia aerea britannica spiega come dallo scoppio della pandemia abbia dovuto ridurre drasticamente il numero dei suoi voli su tutta la sua rete: dopo una sospensione totale delle sue operazioni per 11 settimane, la compagnia aerea ha gradualmente ripreso le operazioni il 15 giugno con un programma. Purtroppo le limitazioni ai viaggi e le successive misure di quarantena hanno avuto un impatto senza precedenti sull’intero settore.

Blue Panorama, infine, risponde anche all’Autorità garantendo la massima trasparenza: “Nello spirito della massima collaborazione con Agcm, forniremo tutti i commenti necessari, sapendo di aver effettuato rimborsi secondo le norme di emergenza”. “Abbiamo sempre fatto tutto il possibile per fornire il miglior servizio possibile al cliente e mitigare l’impatto della pandemia. Alla fine, l’operatore è stato costretto a cancellare la sua programmazione unicamente, sostengono, per motivi legati alle emergenze legate al Covid-19. “

Condividi questo articolo
Exit mobile version