Voglio fare il bagno, ma hai mangiato: i consigli per entrare in acqua in tutta sicurezza

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
Wall Street

Fare il bagno dopo aver mangiato, sì o no?

Questa è una domanda difficile, soprattutto se hai bambini che semplicemente non vogliono stare fuori dall’acqua.

Ma quanto tempo bisogna aspettare dopo aver mangiato per tornare in acqua?

Alcune madri si assicurano che passino quasi tre ore, mentre altre impiegano mezz’ora o un’ora.

Quando inizia la digestione?

Una delle cose a cui prestare attenzione quando si fa il bagno dopo aver mangiato è il fatto che, senza le dovute precauzioni, può interferire con la digestione.

Un processo complesso che inizia pochi minuti dopo aver mangiato e che include meccanismi neuro-ormonali, chimici e meccanici, regolati e coordinati in modo molto chiaro. I tempi di digestione variano: più veloce per i liquidi e più lento per i solidi.

Il flusso sanguigno allo stomaco e all’intestino durante la digestione può ostacolare altre attività, come il nuoto, poiché parte dell’energia viene spesa per la digestione, con conseguente riduzione delle prestazioni fisiche. Questo, nella migliore delle ipotesi, può causare convulsioni e malessere generale. Il peggio che può succedere è, ovviamente, il rischio di congestione.

Congestione: cos’è e come evitarla?

Quando si fa il bagno dopo aver mangiato, il pericolo maggiore è il cosiddetto ristagno. Una possibilità da non sottovalutare mai, poiché in alcuni casi può portare al collasso e alla morte.

La congestione è il risultato di un colpo di calore in un momento delicato come la digestione.

Il problema, infatti, nasce dallo shock termico che subisce il corpo quando passa improvvisamente da caldo a freddo.

Man mano che la digestione procede, parte del flusso sanguigno viene deviato nel tratto gastrointestinale, che è più caldo del sistema intestinale a riposo.

Pertanto, un brusco passaggio da una temperatura ambiente elevata a una più fredda, come la temperatura dell’acqua di mare, può causare cambiamenti nel flusso sanguigno che sono alla base del collasso o di problemi digestivi.

Ricorda che lo sbalzo di temperatura può essere pericoloso anche al di fuori del cibo: quindi, è sempre meglio evitare di passare da una situazione di caldo eccessivo ad una situazione di freddo.

Bagno dopo aver mangiato: quanto aspettare?

Sebbene gli sbalzi di temperatura possano essere pericolosi anche al di fuori di un pasto, non esiste un tempo di attesa specifico tra un pasto e l’ingresso in acqua.

Infatti è bene distinguere tra diverse situazioni:

Se il bambino non ha mangiato abbastanza, puoi lavarlo immediatamente, ma senza immergerlo nell’acqua. Dovrebbe essere introdotto gradualmente, cercando di abituare gradualmente il corpo a una nuova temperatura.
Tuttavia, è importante che non sia troppo calda e che l’acqua non sia troppo fredda. Il consiglio è che il bambino, dopo aver mangiato almeno un po’, faccia il bagno dove l’acqua è bassa e sotto la supervisione di un adulto.
Se l’acqua è molto fredda, è meglio aspettare fino alla fine della digestione, cioè almeno tre ore.
Se vedi che tuo figlio è stanco, debole o suda molto, non lavarlo.

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