Violenti terremoti in arrivo secondo gli esperti, ecco il segnale da non sottovalutare

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Lo studio sul fondale dell’Oceano Pacifico condotto dai ricercatori dell’Università di Washington ha fatto emergere un segnale da non sottovalutare: la perdita di un fluido caldo dal fondale, che lascia presagire l’arrivo di violenti terremoti. Lo studio, pubblicato a gennaio 2023, ha come oggetto proprio la funzione di questo fluido, che molto probabilmente agisce come lubrificante tra le faglie. Il risultato inaspettato ha portato alla luce una fuoriuscita che non era mai stata rilevata prima d’ora, direttamente collegabile con l’innesco di terremoti di elevata magnitudo.

Perché la fuoriuscita del fluido lubrificante è un segnale da non sottovalutare, lo studio

I ricercatori di Washington durante una crociera scientifica sulla Rv Thomas G. Thompson hanno rilevato la perdita di fluido sul fondale dell’Oceano Pacifico, in particolare nella zona di subduzione della Cascadia (distante circa 50 km dal lago dell’Oregon).

La scoperta è dovuta al rilevamento di pennacchi di bolle sul fondale oceanico che hanno portato gli esperti ad approfondire la situazione. Le analisi condotte mediante i robot sottomarini hanno poi permesso di delineare una zona ben precisa, denominata Phythia’s Oasis, caratterizzata dall’insolita fuoriuscita del liquido lubrificante delle faglie. Dalle indagini dei ricercatori sono infatti emerse delle caratteristiche insolite, dovute alla differenza fra il fluido in questione e il resto dell’acqua oceanica, che hanno permesso agli esperti di risalire all’origine del fenomeno.

Le fuoriuscite rilevate nella Phythia’s Oasis sono state paragonate dai ricercatori al getto di una macchinetta antincendi


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