Vinitaly 2024: secondo Coldiretti, il vino si conferma al primo posto nell’export del settore agroalimentare

Di Francesca Parisi 1 minuti di lettura
Vino

Il Vinitaly 2024 si è concluso con numeri confortanti nonostante il periodo drammatico che il mondo sta attraversando, con due scontri bellici in corso. Il settore vitivinicolo legato alle esportazioni ha fatto registrare una crescita del 188% in 20 anni, con le esportazioni di vino che sono quasi triplicate e valgono oggi 7,8 miliardi di euro, rappresentando la prima voce dell’agroalimentare Made in Italy all’estero.

Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato l’emergere di una nuova generazione di produttori durante la 56ª edizione del Vinitaly. Il settore vitivinicolo risulta essere il più gettonato tra le imprese under 35, con 5500 agricoltori e agricoltrici italiani che producono vino. In pratica, un’azienda su dieci condotta da giovani possiede una vigna.

Il boom dell’enoturismo

Un fenomeno che ha contraddistinto il Vinitaly 2024 è quello dell’enoturismo, con 6 milioni di notti trascorse tra le vigne nel 2023 da enoturisti italiani e stranieri in strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza vicine a vigneti. Coldiretti sottolinea che sono stati significativi i dati di 15 milioni di turisti che hanno avuto esperienze in cantina e i 2,5 miliardi di euro di fatturato generati dall’enoturismo in Italia.

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