Venditti & De Gregori allo stadio Olimpico di Roma, prima tappa del loro tour

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

Due “filosofi e falegnami” così si autodefiniscono Francesco De Gregori e Antonello Venditti, due cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana e che hanno iniziato il loro tour a Roma con gli  spalti dell’Olimpico con 45.000 spettatori

L’inizio del concerto di Venditti & De Gregori allo stadio Olimpico di Roma, prima tappa del loro tour, inizia con il brano “Partirono in due ed erano abbastanza…”.

Francesco De Gregori e Antonello Venditti sono per la prima volta, insieme, sul palco, a Roma. “Due sopravvissuti? Forse sì, anche; ma sopravvissuti bene…” tengono a sottolineare – con ampio sfoggio di realismo e ironia, ingredienti spesso presenti entrambi nei testi dei loro brani – prima di salire sul palco per il tour di Roma,  con un’unica band formata da musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti, che li porterà in giro per l’Italia, dalla prossima tappa di Ferrara fino a Taormina, prima di tornare nella capitale, questa volta all’Auditorium, per poi chiudere il 5 ottobre con la seconda data all’Arena di Verona.

Venditti & De Gregori dicono: “Cosa può esserci di più inedito di noi due, che dopo cinquant’anni cantiamo e suoniamo insieme?”

I due artisti scelgono per Roma una “magica” scaletta di oltre trenta brani, che comprende i loro successi scelti tra i numerosissimi di una carriera lunga scolpita nel cuore e nella memoria di tanta gente: “Una scaletta nata quasi in modo naturale, strada facendo, ma nondimeno ragionata, certo non estratta a sorte, ma seguendo pur senza intento iniziale una sorta di ideale sceneggiatura”.

Un concerto che, sottolineano, “è come se fosse un’unica, grande, canzone, che si sviluppa brano dopo brano, per una  meravigliosa e virtuosa collusione di suoni”. 

Il tour è partito dallo loro  Roma, la loro città, “bella a prescindere dai suoi problemi, nettamente superati dalla sua bellezza. Già le prove generali con gli spalti vuoti sono state bellissime, figurarsi il concerto davanti allo stadio pieno!”.

 

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