(Money.it) Le previsioni nella finanza sono pericolose: lo testimonia il dietrofront di Michael Burry, investitore di fama mondiale, che ha dovuto ammettere l’errore nel consigliare di vendere azioni all’inizio del 2023.
Anche i grandi cadono nella trappola dei mercati sempre più imprevedibili, si potrebbe affermare. In effetti, mister Big Short – come viene chiamato in ricordo del film La grande scommessa dove viene proprio rappresentata la sua intuizione sulla crisi dei mutui subprime Usa – ha ammesso di “aver sbagliato” dopo aver lanciato un minaccioso avvertimento esortando gli investitori a scaricare le loro azioni a gennaio.
“Ho sbagliato a dire vendere”, ha twittato Burry cedendo dinanzi all’indice Nasdaq 100, incentrato sulla tecnologia, entrato in un mercato rialzista. Cosa aspettarsi ora e quali suggerimenti per chi investe in azioni: sell o buy il tech?
La profezia sbagliata sulle azioni: perché Burry fa mea culpa
Il trend rialzista del Nasdaq che si è palesato soprattutto nell’ultimo mese ha messo nei guai Michael Burry, costretto a tornare sui suoi passi e ammettere che il consiglio di vendere azioni a gennaio 2023 era stato un abbaglio.
Nello specifico, l’indice Nasdaq 100, incentrato sulla tecnologia, è salito di oltre il 21% rispetto al minimo del 28 dicembre. (Un mercato rialzista è definito come un aumento di oltre il 20% o più rispetto a un minimo recente). Dai 10.186 punti della seduta del 28 dicembre è passato ai 12.189 di oggi, con un picco di 12.203 punti a febbraio.
Burry aveva lanciato l’allarme il 31 gennaio, twittando la parola “Vendi”, prima della riunione politica della Federal Reserve il giorno successivo. A quel tempo, il tweet sembrava indicare la sua convinzione che Jerome Powell e i suoi colleghi avrebbero sconvolto il
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