Aumentano i contagi Covid in Italia con un incidenza che continua ad aumentare e l’Rt è a 1,20.
Ben quattro regioni, al 2 dicembre, hanno superato la soglia critica del 10% dell’occupazione di posti letto in terapia intensiva per pazienti con covid-19: Friuli (15%), Umbria (11%) , Veneto (11%) e Provincia autonoma di Bolzano (14%). Il dato proviene dal monitoraggio quotidiano dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas)
IL REPORT ISS RIPORTA: “l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti (26 novembre-2 dicembre) contro 125 per 100mila abitanti (19-25 novembre), dati flusso ministero Salute. Nel periodo 10-23 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,20 (intervallo 1,12 – 1,28), al di sopra della soglia epidemica. soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 al 23 novembre contro Rt 1,15 al 16 novembre)”.
Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, commenta i nuovi contagi: “La situazione italiana vede un incremento dell’incidenza, salita a 155 casi in 7 giorni per 100mila abitanti. Si vede che anche in Europa il colore delle mappe si scurisce, con più zone e Paesi che cambiano colore con una intensità di circolazione più elevata. Alcuni Paesi hanno curva particolarmente significativa mentre l’Italia si colloca nella parte dove le curve crescono in maniera più contenuta. A livello regionale ci sono alcuni contest dove la circolazione e l’incremento dei casi sono in aumento, in particolare nel Nord-est. Le fasce di età più colpite quelle sotto i 20 anni ma anche tra 20 e 30 anni sono una circolazione più elevata negli ultimi 7 giorni. Nelle fasce 12-19 anni o under 12 c’è crescita dei casi. E anche in misura limitata si verifica la necessità di ricovero. In Italia registriamo una continua crescita dei casi sintomatici e delle ospedalizzazioni”.
Intanto si accertano i primi casi di persone con variante Omicron: in Campania ci sono 7 i casi (risultati positivi i tamponi cosiddetti eseguiti su 3 membri del nucleo familiare del ‘paziente zero’, casi che ad aggiungersi a quelli dell’uomo, della moglie e dei due figli), si registra intanto un primo caso in Veneto.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, afferma: “La variante Omicron del Covid-19 è stata sequenziata per la prima volta in Veneto nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie – Izs”.