Il Governo, durante il Consiglio dei Ministri n. 70, ha proseguito l’iter della Riforma Fiscale approvando in via preliminare il Decreto legislativo sulla revisione del sistema sanzionatorio tributario. Questo decreto è parte dell’attuazione dell’art. 20 della Legge Delega della Riforma Fiscale n. 111/2023.
Le novità della Revisione del sistema sanzionatorio tributario
Il decreto legislativo approvato in via preliminare introduce diverse novità nel sistema sanzionatorio tributario. Tra le principali modifiche vi è una maggiore proporzionalità tra sanzioni e condotte contestate, nonché una revisione dei rapporti tra processo penale e processo tributario. Inoltre, si introducono meccanismi di compensazione tra le sanzioni da irrogare e quelle già irrogate, evitando così il “bis in idem”.
Riduzione delle sanzioni per le dichiarazioni
Una delle novità più significative riguarda la riduzione delle sanzioni per le dichiarazioni e i pagamenti delle imposte. Ad esempio, la sanzione per le dichiarazioni omesse sarà del 120%, rispetto alla precedente quota che andava dal 120% al 240%. Inoltre, la dichiarazione infedele comporterà una sanzione ridotta al 70%, regolarizzabile con una sanzione pari al 50% calcolato sulle imposte dovute.
Obiettivo: semplificare e rendere più esigibili i crediti dei contribuenti
Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha sottolineato che l’obiettivo principale di questa revisione è quello di semplificare il sistema, eliminando sovrapposizioni e rendendo più facilmente esigibili i crediti dei contribuenti. Le nuove sanzioni amministrative si applicheranno solo per il futuro, e non per il passato, entrando in vigore dopo l’approvazione del decreto attuativo.
Il Decreto sulla revisione del sistema sanzionatorio tributario rappresenta un passo importante verso una maggiore equità e proporzionalità nel sistema fiscale italiano. Resta da vedere se il testo approvato in via preliminare subirà delle modifiche nelle commissioni tecniche, ma intanto queste novità si pongono come un passo fondamentale verso una migliore gestione delle sanzioni e un maggiore rispetto degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti