Universitari fuori sede: detrazioni fiscali per l’affitto

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) Attraverso la dichiarazione dei redditi, anche quest’anno, è possibile portare in detrazione le spese sostenute per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede. I diretti interessati hanno la possibilità di usufruire di una detrazione del 19%.

Per poter usufruire di queste particolari agevolazioni fiscali anche nel 2023, però, è necessario prestare la massima attenzione ad alcuni particolari. Proviamo a vedere quali sono.

Per il 2023, la normativa prevede che l’imposta lorda che si può detrarre risulta essere pari al 19% dei canoni di locazione che sono stati sostenuti direttamente dagli studenti universitari fuori sede. Le spese si devono riferire necessariamente a:

  • contratti di locazione, che sono stati stipulati o rinnovati rispettando quanto previsto dalla legge n. 431/98;
  • contratti di ospitalità;
  • eventuali atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati dagli studenti con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.

Particolare attenzione deve anche essere prestata ai requisiti che permettono di accedere alla detrazione sono i seguenti:

  • l’università frequentata deve obbligatoriamente essere ubicata in un comune diverso rispetto a quello nel quale lo studente universitario risiede. È necessario, inoltre, che disti almeno cento chilometri e sia collocata in una provincia diversa;
  • l’immobile preso in affitto deve necessariamente essere ubicato nello stesso comune dell’università o in uno limitrofo.

Per quanto riguarda l’università, non è necessario che quella frequentata sia pubblica. Può essere anche privata e non importa il tipo di corso che viene frequentato. Possono, inoltre, richiedere la detrazione fiscale anche gli studenti universitari che risultino essere iscritt


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