UnipolSai e Generali nel mirino dell’Antitrust: multa per l’RC auto

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
Assicurazione auto

L’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato nel massimo UnipolSai Assicurazioni e Generali Italia per aver utilizzato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo nella fase di liquidazione danni RC auto.

Considerata la gravità, sono state applicate sanzioni non da poco: 5 milioni di euro a ciascuna compagnia, che è di fatto il limite massimo consentito dalla legge.

L’accusa è quella di pratica commerciale condotta attraverso comportamenti ingannevoli e aggressivi.

In primo luogo, entrambe le società hanno introdotto comportamenti di rifiuto ritardato, ostruttivo e/o ingiustificato rispetto all’esercizio del diritto di accesso al fascicolo dell’assistito. Le due compagnie, infatti, sembrano in ritardo con le scadenze di settore per numerose richieste di accesso ai documenti.

Nel caso di Generali, la tardiva risposta e/o il rigetto delle richieste di accesso si applicava anche a quelle presentate prima che la società presentasse un’offerta risarcitoria o il suo rifiuto, quando, quindi, il diritto di accesso non era ancora sorto. E la società non ha informato dell’inammissibilità della domanda senza effettuare accesso dopo aver completato il processo di valutazione del reclamo.

UnipolSai da parte sua ha risposto in alcuni casi ad una richiesta di accesso mettendo a disposizione la documentazione presso il proprio Centro di Liquidazione anziché inviarla al richiedente.

Inoltre, nella determinazione dell’importo del rimborso, le società non hanno fornito alcuna informazione rilevante in relazione alla loro determinazione o ai motivi del rifiuto di concedere il risarcimento. A giudizio dell’Autorità, si tratta di debolezze che possono indurre i destinatari ad accettare o rifiutare l’offerta di risarcimento senza le informazioni necessarie per opporsi ad essa.

Infine, la pratica commerciale è stata svolta imponendo ostacoli di varia natura all’esercizio dei diritti derivanti dal contratto di assicurazione di responsabilità civile per i proprietari di autoveicoli e senza rispettare i termini previsti dal Codice delle Assicurazioni Private per la formulazione o la presentazione di un’offerta/rifiuto.

Per entrambe sono state avanzate numerose denunce in cui l’offerta e/o il suo rifiuto sono state presentate fuori termine di legge.

Per UnipolSai si sono individuati anche la mancata risposta alle richieste dei consumatori circa lo stato della pratica o le difficoltà nel contattare il destinatario.

Pertanto, l’Autorità ha concluso che tale pratica commerciale era sleale, ritenendo che potesse limitare in modo significativo la libertà di scelta o di comportamento del consumatore in merito al risarcimento del reclamo.

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