(Money.it) Siamo e saremo troppi o troppo pochi su questa Terra? Le opinioni sono discordanti, dipende molto da che punto di vista si guarda alla questione della crisi demografica.
Un intervento interessante sul tema è stato certamente quello del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres in occasione della Cop27, tenutasi a novembre 2022. Il funzionario aveva infatti manifestato evidente preoccupazione per il raggiungimento della cifra tonda della popolazione terrestre – ad oggi infatti siamo 8 miliardi.
Le sue perplessità erano legate prevalentemente a dinamiche ambientali, ma in realtà ci sono anche altri aspetti di natura sociale ed economica da considerare per un bilanciamento completo. Capiamo quali sono in questo articolo.
I rischi della sovrappopolazione
Che crisi demografica e crisi climatica siano due emergenze profondamente interconnesse è innegabile: il numero di persone su questo pianeta è direttamente proporzionale all’emissione di gas a effetto serra e – perciò – all’innalzamento delle temperature.
Questo problema tocca in particolar modo i processi d’innovazione, crescita ed espansione che totalizzano la realtà dei Paesi in via di sviluppo, oggi allineati alle tecniche industriali che al tempo portarono l’Occidente verso la piena industrializzazione. Ma c’è dell’altro. La sovrappopolazione è un concetto che indica la situazione in cui la popolazione umana supera la sostenibilità ambientale anche in termini di risorse d
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