Una Banca Ossigeno: nasce una nuova idea per la salvaguardia dell’ambiente

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
bambù per l'ambiente

Creato da Fover Bamb in collaborazione con SaveHuman, con 125 canne, assorbe 1.100 kg di anidride carbonica all’anno. Un Bambù che compensa le nostre emissioni di CO2 limitando o addirittura eliminando l’impronta di carbonio che produce ognuno di noi.

A tal fine è stata aperta la prima Banca Ossigeno in Italia, cuore dell’ambizioso progetto per la salvezza del pianeta e delle nuove generazioni, ideato e annunciato da Forever Bamb. L’azienda italiana che pianta bambù giganti e promuove progetti ecologici ha aderito di fatto a SaveHuman di Agape Onlus, nato nell’aprile 2020, per proporre azioni concrete per salvare e proteggere il pianeta. Nello specifico, con 125 canne di bambù, possiamo assorbire 1.100 kg di CO2 all’anno, rispetto all’esposizione media di ogni italiano – tra trasporti, rifiuti, cibo e stile di vita – di circa 5.200 kg di CO2. Il viaggio inizia sul sito di SaveHuman, dove da oggi “puoi acquistare l’assorbimento della tua impronta di carbonio e diventare, sostenendo l’iniziativa, ambasciatori di un progetto ideato in collaborazione con Forever Bambù.

SaveHuman ha riservato 54 lotti di 8 mq per una superficie totale di 432 mq nella foresta di bambù Forever Bambù a Casale Monferrato in provincia di Alessandria. Non appena i diritti di assorbimento della CO2 saranno venduti, quest’area diventerà una vera foresta dedicata agli ambasciatori o partecipanti al progetto.

La foresta crescerà insieme a quella piantata per ActNow, una campagna delle Nazioni Unite con Forever Bambù che chiede un’azione individuale per la resilienza e il cambiamento climatico. Forever Bambù inoltre donerà a SaveHuman 10€ per ogni lotto venduto. Dario Maggioli, imprenditore, filantropo e fondatore di Agape Onlus, spiega come è nata questa idea: Una notte mi sono svegliato improvvisamente. Ho due figli e ho pensato che se un giorno mi chiedessero: “Papà, avresti potuto fare qualcosa per me, ma non l’hai fatto, perché? Cosa avrei potuto rispondere? Da quella notte, non ho mai smesso di pensare a questo progetto. Per me, per mia moglie, per loro e per tutti coloro che credono di poter cambiare il destino del mondo e delle persone, per questo che è nato SaveHuman. “Puoi investire in tre diversi tipi di banche dell’ossigeno: mini, medie e maxi.

Per Banca Ossigeno mini, si può partire da una semplice piantina chiamata pianta madre all’ottavo anno di vita, un bambù a 25 canne, assorbe ben  220 kg di CO2 all’anno.  Banca Ossigeno Media occupa invece tre lotti e quindi triplica l’impatto positivo e, dalle prime tre piantine, realizza un bambù a 75 canne con un assorbimento di CO2 di 660 kg all’anno. L’area in questo caso è di 24 metri quadrati, la produzione di piantine è di 24 kg all’anno e la produzione di canna è di 600 kg all’anno.

Infine la Maxi  ha una superficie di 40 mq con 5 piante madri, sarà un bambù a 125 canne, assorbendo 1.100 kg di CO2 all’anno. La produzione di germogli alimentari sarà di 40 kg all’anno e la produzione di canne sarà di 1000 kg all’anno. Un dato significativo, quest’ultimo se si tiene conto che un italiano emette in media circa 5.200 kg di CO2 a causa dei trasporti, dei rifiuti, del cibo e dello stile di vita.

Condividi questo articolo
Exit mobile version