Un italiano produce stoffe in Giappone con i macchinari di un secolo fa

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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AGI – Sul mercato arrivano cravatte, mascherine, stoffe scelte con gusto squisitamente italiano, ma con la qualità giapponese e lavorate esclusivamente con macchinari nipponici di oltre un secolo fa.

Succede nel villaggio di Hirokawa, in una delle terre meno conosciute del Giappone, unica ancora a conservare antiche tecniche di lavorazione del cotone note come “Kurume kasuri“, con cui erano fabbricati abiti di samurai e contadini nel medioevo giapponese: qui, un italiano, Daniele Di Santo ha deciso con la sua azienda di investire nel recupero di questa tradizione riadattandola alla produzione di accessori di uso quotidiano, ispirandosi all’eccellenza italiana del design.

Da qui il brand “Kimonissimo“, che presenta cravatte, stoffe, maschere e accessori realizzati a mano, u

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