(Money.it) Un asteroide ha sfiorato la Terra, ma non l’abbiamo scoperto prima del possibile impatto. Se questo si fosse trovato sulla rotta della Terra l’impatto avrebbe avuto effetti disastrosi. L’asteroide si chiama “2023 NT1” ed è uno dei tanti asteroidi che sfiora la Terra, ma in questo caso ha transitato ad “appena” 100.000 km dal nostro pianeta. Si tratta di una distanza piuttosto ridotta, perché pari più o meno a un quarto di quella che c’è fra la Terra e la luna.
La notizia non è quella dello sfiorato impatto con l’asteroide, quanto che nessuno strumento ha rilevato la presenza dell’asteroide in rotta verso le vicinanze della Terra. A bloccare la vista degli strumenti terrestri è stata la direzione di provenienza del corpo: il blocco di roccia, proveniente dalla direzione del sole, non era visibile.
Il primo avvistamento dell’asteroide che ha sfiorato la Terra è avvenuto due giorni dopo, quando l’impatto era ormai scongiurato. Questo evento sfiorato ci obbliga ad alzare lo sguardo al cielo e a domandarci quanto stiamo facendo per la protezione planetaria. Se l’asteroide 2023 NT1 avesse colpito la Terra gli effetti sarebbero stati devastanti, pari ad almeno 600 bombe atomiche secondo i primi calcoli.
In che modo ci stiamo organizzando per contrastare un possibile impatto?
Asteroide (quasi) contro la Terra: quando è accaduto
L’assurda storia dell’asteroide 2023 NT1 rimette in prospettiva le capacità umane di prevenire un impatto con un corpo celeste capace di generare ingenti danni. Detto in altre parole: siamo stati fortunati. Giovedì 13 luglio un asteroide di dimensioni notevole ha s
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