(Money.it) La guerra in Ucraina va avanti da un anno esatto. Era il 24 febbraio 2022 quando l’Europa si è svegliata sotto l’attacco della Russia. Ovviamente l’invasione di un paese sovrano va pianificata e organizzata nei dettagli, e per questo la Russia ha dato inizio tra ottobre e novembre 2021 a una vasta mobilitazione delle sue forze armate sul confine ucraino, dispiegando ulteriori forze in Bielorussia, Transnistria e Crimea oltre alla flotta del Mar Nero. Il 21 febbraio 2022 la Russia riconobbe le repubbliche popolari del Donbass e tre giorni dopo diede inizio all’invasione dell’Ucraina.
Il 24 febbraio segna un anniversario importante: un anno fa nessuno avrebbe scommesso sulla sopravvivenza dell’Ucraina. E per noi che viviamo in Europa, a un passo dai campi di grano ucraini ora imbrattati di sangue, è un giorno in cui tutti si ricordano cosa stessero facendo quando hanno scoperto che la guerra era dietro l’angolo.
Cosa è successo in quest’anno? Quali sono gli scenari futuri, quanto ancora potrà durare questa guerra? Lo abbiamo chiesto a Michelangelo Freyrie, ricercatore junior nei programmi Difesa e Sicurezza dello Iai, Istituto Affari Internazionali.
Naturalmente non è possibile prevedere cosa succederà con certezza; ci sono dei punti, però, validi per dare una prospettiva di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi: la trasformazione del regime russo è uno di questi. Come ha confermato lo stesso Putin nel suo discorso del 21 febbraio, per il regime continuare questa guerra è una priorità, costi quel che costi. Bisogna anche tenere conto che il governo russo ha perso un milione di persone che sono andate via dal Paese pur di non essere arruolate e per la paura di essere mobilitati.
Guerra in Ucraina: le sanzioni dell’Ue alla Russia funzionano davvero?
Le sanzioni inflitte dall’Europa alla Russia non fermano la macchina della guerra, ma hanno comunque un effetto molto pesante: gli economisti parlano di un ritorno agli anni 80 sia in termini di industria che nelle possibilità di portare avanti il conflitto. I russi sono costretti a fare di necessità virtù, spiega Freyrie, anche per quanto riguarda la produzione di armi sofisticate e all’avanguardia. È un elemento che influenza i prossimi mesi di guerra, perché delimita quello che i russi possono fare. È diventato uno scontro alla pari, ma non era previsto che andasse c
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