Il Dipartimento per l’editoria pubblica le regole per richiedere il contributo per la stampa di periodici diffusi all’estero: a chi spettano e come fare domanda
Il Dipartimento per l’editoria ha emesso un avviso il 26 febbraio informando sulle modalità per richiedere il contributo per la stampa di periodici italiani diffusi all’estero. Questo contributo, previsto dal Dlgs N 70/2017, vuole sostenere le imprese editrici di periodici che trattano argomenti di interesse per le comunità italiane, al fine di promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero.
Beneficiari del contributo
Possono accedere ai contributi le imprese/associazioni che editano periodici editi e diffusi all’estero almeno per il 50% in lingua italiana o periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero. È importante notare che il contributo può essere richiesto solo per una testata e sono necessari determinati requisiti per accedervi, come anzianità dell’impresa, assenza di situazioni di controllo tra le imprese richiedenti e divieto di distribuzione degli utili.
Come presentare la domanda
Le domande devono essere presentate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del contributo. Per i periodici editi e diffusi all’estero, le domande devono essere inviate agli uffici consolari italiani competenti per la sede legale dell’editore. Per i periodici editi in Italia e diffusi all’estero, le domande devono essere inviate direttamente al Dipartimento per l’editoria.
È necessario inviare la documentazione richiesta e un campione dei numeri della testata all’indirizzo indicato nell’avviso. Per le prime domande, è necessario inviare anche le copie della rivista relative alle due annualità precedenti.
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