UBS Group annuncia circa 100 nuovi licenziamenti nel comparto gestione patrimoniale e mercati

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
UBS
Sede principale UBS a Zurigo - Ank Kumar, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

UBS ha reso noto che è in programma un’altra serie di tagli di posti di lavoro dopo l’acquisizione di Credit Suisse. Secondo fonti citate da Bloomberg, più di cento posizioni sarebbero a rischio e i licenziamenti sono previsti per le prossime settimane.

Tagli previsti nelle unità wealth management e mercati

I tagli di posti di lavoro dovrebbero interessare principalmente le unità di wealth management e mercati di UBS. La banca elvetica non ha rilasciato commennti in merito alla notizia, ma sembra che i ridimensionanenti siano necessari nell’ambito dell’integrazione di Credit Suisse.

La fusione tra UBS e Credit Suisse

L’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS è stata organizzata dalle autorità svizzere nel marzo 2023 per evitare il collasso della prima. Dopo l’acquisizione, UBS ha avviato un piano di riduzione dei costi di oltre 10 miliardi di dollari, che ha comportato il taglio di oltre 3.000 posti di lavoro in Svizzera.

UBS potrebbe dover affrontare un rafforzamento di capitale compreso tra 15 e 25 miliardi di dollari a seguito delle nuove regole proposte dalla Svizzera per evitare una crisi come quella di Credit Suisse. Tuttavia, gli analisti riteng0no che la banca sia in grado di assorbire questi cambiamenti senza compromettere il suo potenziale di rendimento.

Il titolo di UBS ha registrato un calo dell’8% nell’ultimo mese, ma resta positivo con un saldo del +3% dall’inizio dell’anno. Attualmente quotato intorno ai 25 franchi svizzeri, la banca è considerata una delle più grandi e importanti a livello globale.

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