Twitch cesserà le operazioni in Corea del Sud a causa di tariffe di rete “proibitivamente costose”.

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
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Twitch cesserà le operazioni in Corea del Sud a causa di tariffe di rete “proibitivamente costose”.

Twitch lascia la Corea del Sud, con prevede di cessare tutte le operazioni il 27 febbraio. Ciò è dovuto alle tariffe di rete “proibitivamente costose”, secondo il CEO Dan Clancy. La notizia è una grande delusione, poiché il paese è uno dei i più grandi mercati di eSport nel mondo, con alcuni dei più competitivi League of Legends E Astronave giocatori in giro.

Clancy la definisce una “situazione unica”, sottolineando che operare in Corea del Sud finisce per essere dieci volte più costoso rispetto ad altri paesi. Ha continuato scrivendo che Twitch ha intrapreso uno “sforzo significativo” per continuare le operazioni, ma la società di proprietà di Amazon semplicemente non poteva permetterselo.

Alcuni di questi sforzi includevano l’incorporazione di un modello peer-to-peer a basso costo e il declassamento della risoluzione dei flussi a 720p, secondo TechCrunch. L’azienda aveva registrato perdite significative e ha deciso di smettere di farlo.

“Voglio ribadire che questa è stata una decisione molto difficile e siamo molto delusi di aver dovuto prendere. La Corea ha sempre e continuerà a svolgere un ruolo speciale nella comunità internazionale degli eSport e siamo incredibilmente grati per le comunità che ha costruito su Twitch”, ha scritto Clancy.

Netflix è stata aperta anche riguardo alle sue difficoltà nel continuare le operazioni in Corea del Sud. Il colosso dello streaming e fornitore di servizi Internet locale SK Broadband aveva avviato cause legali in merito alle tariffe di rete prima di tornare a settembre. Come al solito, i consumatori hanno avuto la meglio su questo, dato che Netflix ha finito per aumentare i prezzi di circa il 13%.

Allora, qual è esattamente il problema? Tutto si riduce a un particolare tipo di tassa sul traffico Internet utilizzata in Corea del Sud chiamata Modello “Sending Party Network Pays” (SPNP). Questa tassa richiede che la società tecnologica, in questo caso Twitch, paghi una commissione all’ISP per il traffico da consegnare all’utente finale. Le aziende straniere hanno resistito per anni a questi sforzi, ma recentemente ci sono state misure repressive, ed eccoci qui.

La Corea del Sud è la primo paese a imporre il modello SPNP, ma altre nazioni stanno cercando di seguire l’esempio. L’India, ad esempio, ha espresso interesse a modificare le proprie regole sulle telecomunicazioni a favore degli ISP e l’UE sta dibattendo la questione da marzo. Per quanto riguarda Twitch, oggi la società ospiterà uno streaming live per rispondere alle preoccupazioni degli utenti coreani.

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