Tutto quello che c’è da sapere sul regime forfettario per ex dipendenti: chiarimenti sulla norma ostativa

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha risposto a un interpello riguardante un ex dipendente estero che intende rientrare in Italia e aprire una partita IVA in regime forfettario per fatturare al suo ex datore di lavoro. La domanda principale riguardava la possibile esclusione dal regime forfettario, prevista dalla legge n. 190 del 2014.

In particolare, le cause di esclusione individuate erano due: la prima riguardava le persone fisiche che svolgono attività prevalentemente per datori di lavoro con i quali sono o sono stati in passato in rapporti di lavoro dipendente; la seconda riguardava coloro che hanno percepito redditi di lavoro dipendente superiori a 30.000 euro nell’anno precedente, indipendentemente dalla cessazione del rapporto di lavoro.

La risposta di AdE

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel caso specifico dell’interpello, non sussistono le condizioni per l’esclusione dal regime forfettario. Infatti, l’ex dipendente estero rientrerà in Italia nel 2024, cessando il rapporto di lavoro con il datore estero nel corso del 2023.

Inoltre, la norma che esclude coloro che hanno percepito redditi di lavoro dipendente superiori a 30.000 euro nell’anno precedente non si applica nel caso in cui il rapporto di lavoro sia cessato, come nel caso dell’interpello.

Regime forfettario dal 2024

In sostanza, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che, nelle circostanze descritte, l’ex dipendente estero può beneficiare del regime forfettario a partire dal 2024. È importante sottolineare che, oltre alla mancanza delle condizioni di esclusione, l’accesso al regime forfettario è subordinato al rispetto di tutti gli altri requisiti previsti dalla legge.

In conclusione, l chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate rappresentano un importante punto di riferimento per coloro che si trovano in situazioni simili a quella descritta nell’interpello. Il regime forfettario può rappresentare un’opportunità vantaggiosa per ex dipendenti esteri che decidono di aprire una partita IVA in Italia, purché si rispettino le disposizioni normative in materia

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