Tutto ciò che è utile sapere sugli assegni per i nuclei familiari

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
rapporto inps

Se c’è una settore che la pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova è sicuramente quello non solo lavorativo, ma anche familiare, che di fatto ne deriva con tutte le conseguenze del caso.

Esistono degli strumenti messi in campo dal Governo che hanno radici lontanissime e che oggi sono molto attuali. Stiamo parlando degli assegni del nucleo familiare. Vediamo cosa si intende per sussidi familiari, quali sono i requisiti di accesso e come richiederli.

Il contributo per nucleo familiare, o anche assegno per il nucleo familiare, è un aiuto che l’INPS concede ad alcune famiglie a titolo di sussidio. Questa istituzione è stata recentemente affrontata rivedendo le tabelle con i limiti di reddito applicabili.

Assegni per i nuclei familiari: tutte le informazioni utili

Questa modifica, introdotta dalla Circolare 159 dell’Agenzia delle Entrate del 20 dicembre 2020, è attiva dal 1 gennaio 2021.
La stessa ha modificato il reddito per accedere ai benefici, stabilendo un’esenzione dalla normativa sugli assegni familiari.
Quali sono i vantaggi?
Premettiamo che l’assegno familiare è un sussidio di sostegno al reddito. Ciò è previsto allo scopo di fornire assistenza alle famiglie di dipendenti e pensionati, famiglie di pensionati e prestazioni di sicurezza sociale per dipendenti e lavoratori che beneficiano di un’assicurazione contro particolari malattie per i dipendenti con reddito inferiore a una certa soglia.
Ecco nello specifico quali soggetti possono accedere a questo contributo:

• Dipendenti in attività;
• Disoccupati con indennizzo;
• Dipendenti in CIG;
• Lavoratori in mobilità;
• I lavoratori che risultano assenti per malattia o gravidanza e parto;
• Lavoratori in congedo per cariche governative e sindacali;
• Industriali o marittimi con licenza familiare;
• Ex dipendenti e pensionati;
• Membri di cooperative;
• Dipendenti part-time.

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