(Money.it) Mercati oggi concentrati su almeno 5 eventi cruciali: dopo i due giorni intensi con le decisioni di Bce e Fed sui tassi di interesse, gli investitori sono pressati da una serie di valutazioni su settore bancario, trimestrali, crescita economica o recessione, stretta al credito.
L’instabilità e la volatilità stanno dominando le Borse mondiali, con gli Usa sempre più protagonisti in balia di eventi avversi quali i fallimenti bancari, la prevista recessione, lo stallo per l’innalzamento al tetto del debito (senza il quale è default).
Tuttavia, anche Cina ed Europa restano protagoniste indiscusse dei mercati. La prima è osservata speciale nei dati sulla crescita, dalla quale dipende l’economia mondiale, la seconda è nel pieno della stretta al credito della Bce, con la guerra in Ucraina sullo sfondo a complicare il quadro.
In questo contesto, i mercati oggi chiudono la settimana all’insegna di 5 eventi cruciali.
1. Divergenza sempre più netta tra Bce e Fed
La Banca centrale europea ha confermato di essere ormai la portabandiera della stretta monetaria. Poche ore dopo l’accenno della Federal Reserve su un possibile arresto degli aumenti dei tassi di interesse, Lagarde ha insistito sul fatto che l’istituto di Francoforte non è dell’umore giusto per fermarsi.
Non ci sono indicazioni esplicite sulla traiettoria dei tassi di interesse della Bce, anche se ieri il rialzo è stato più accomodante, a indicare forse un ritmo meno aggressivo. Tuttavia, la presidente Christine Lagarde ha mantenuto un tono da falco durante la conferenza stampa, un ottimo equilibrio per accontentare sia i falchi che le colombe all’interno del Consiglio direttivo.
La valuta comune è rimasta all’interno di un intervallo relativamente ristretto, guidata allo stesso tempo da dinamic
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