Avrà un’estensione di 60 chilometri quadrati tra 1500 e 2600 metri di altezza e si chiamerà Troyena. Di cosa stiamo parlando? è una smart city futuristica targata NEOM, concepita come una nuova attrazione turistica di montagna dove tecnologia e natura devono coesistere.
Sarà sostenibile?
Si un vero e proprio esempio da seguire. Dopo l’annuncio dei lavori di The Line, la prima metropoli (forse) carbon neutral che si estende per 170 km nel deserto arabo, arriva un altro non meno inaspettato annuncio. Troena NEOM Smart City ospiterà i Giochi invernali asiatici del 2029. Situata a 50 km dal Golfo di Aqaba, nel cuore della regione, la città è parte integrante del progetto di NEOM per trasformare più di 60 chilometri quadrati. destinazione turistica e altro ancora.
Un’area con punte dai 1.500 ai 2.600 metri dove in inverno si scende sotto lo zero e in estate sono garantite temperature più fresche rispetto alle zone desertiche dell’Arabia Saudita.
Da territorio selvaggio a resort “very cool”
Troena sarà una grande città, divisa in quartieri, ognuno dei quali sarà progettato dai grandi architetti di fama mondiale: Zaha Hadid, UNStudio, i tedeschi di LAVA, Aedas, Bureau Proberts.Il budget fornito da Sua Altezza Reale Mohammed bin Salman, Principe Ereditario e Presidente del Consiglio di Amministrazione di NEOM, supera i 500 miliardi di dollari.
Il progetto includerà alcune delle più grandi piste da sci del mondo, resort, eventi sportivi di vario genere, ovviamente tutto in termini di carbon neutrality ed elevatissima efficienza energetica, secondo i suoi ideatori. Guardando di nuovo il progetto, sembra di essere stati trasportati su un altro pianeta con un’architettura futuristica e un’infrastruttura insolita.
Trojena vanta anche aree residenziali chiamate “The Vault” ovvero un villaggio verticale ripiegato su se stesso e sviluppato da LAVA e il 95% di superficie sarà alla natura incontaminata e fonti di energia pulita. Il villaggio si mimetizza nella natura con un design ad incastro.