(QuiFinanza.it) Arriva un altro chiarimento in merito alla Tregua Fiscale. Le precisazioni sulla misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 sono state diramate tramite la circolare numero 9 del 19 aprile 2023 dell’Agenzia delle Entrate.
Agenzia delle Entrate e definizione agevolata
Le nuove puntualizzazioni riguardano le istruzioni per la definizione agevolata in caso di procedura conciliativa fuori udienza. L’Agenzia stessa definisce “fuori udienza” quel tipo di conciliazione che “viene formalmente avviata dopo che è intervenuto l’accordo tra l’ufficio e il contribuente sulle condizioni alle quali si può chiudere la controversia”.
Le agevolazioni consistono nella riduzione delle sanzioni a un 1/18 del minimo, nonché nella possibilità di poter pagare in rate spalmate su un arco di 5 anni.
Definizione agevolata, attenzione alle tempistiche
Rientrano nella misura quelle controversie tributarie, con oggetto atti impositivi, che sono pendenti davanti alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado e in cui l’Agenzia delle Entrate è parte. Il decreto legge 34/2023, in corso di conversione, estende l’applicabilità di tale conciliazione agevolata alle controversie pendenti al 15 febbraio 2023.
Alle liti sorte con ricorsi notificati tra il 2 gennaio 2023 e il 15 febbraio 2023 su atti in cui l’Agenzia è parte in causa si applica unicamente la concilia
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