Tregua fiscale, c’è la proroga: tutte le nuove scadenze

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) Nel decreto 28 marzo approvato dal governo Meloni trovano spazio, oltre alle misure sulle bollette di luce e gas per famiglie e imprese, anche importanti novità lato fisco. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

La prima novità riguarda l’adesione agevolata e la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento: vengono prorogati i termini previsti per la definizione in acquiescenza e viene previsto che possano essere definiti in acquiescenza gli atti non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023, divenuti definitivi per mancata impugnazione nel periodo compreso tra il 2 gennaio e il 31 gennaio.

Altra novità è relativa alla possibilità che viene ora riconosciuta ai contribuenti di estendere la conciliazione agevolata introdotta con la Legge di bilancio 2023 alle controversie pendenti al 31 gennaio 2023, al posto del 10 gennaio 2023, davanti alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado.

La definizione agevolata prevista dalla Legge di bilancio, relativamente ai processi verbali di constatazione consegnati entro il 31 marzo 2023, si applica anche all’accertamento con adesione relativo ai provvedimenti impositivi notificati dopo tale data ed emessi sulla base delle risultanze dei predetti processi verbali.

Per gli avvisi di accertamento e gli atti di rettifica e liquidazione definiti in acquiescenza nel periodo tra il 2 gennaio e il 31 gennaio 2023, gli importi dovuti possono essere rideterminati in b


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