(QuiFinanza.it) Arrivano le regole e le modalità definitive sulla tregua fiscale, messe a disposizione dei contribuenti che intendono beneficiare previste dall’ultima Legge di Bilancio. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato le istruzioni su definizione agevolate, rottamazione e altre sanatorie all’interno di una circolare “omnibus”, che segue quella sulla definizione degli avvisi bonari, pubblicata lo scorso 13 gennaio, di cui avevamo parlato qui spiegando come calcolare le sanzioni.
Tregua fiscale al via, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate: le regolarizzazioni e il nuovo ravvedimento operoso
Per regolarizzare le violazioni formali, come l’omessa comunicazione della proroga o della risoluzione del contratto di locazione soggetto a cedolare secca il Fisco spiega che è necessario versare una somma pari a 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni, in due rate di pari importo, il 31 marzo del 2023 e del 2024, e rimuovere le irregolarità od omissioni.
Non sono ammesse invece quelle già contestate in atti divenuti definitivi all’1 gennaio 2023, e quelle contenute negli atti di contestazione o irrogazione delle sanzioni emessi nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure).
Le regolarizzazioni di violazioni sulle dichiarazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e ai periodi di imposta precedenti, rientrano nel cosiddetto “ravvedimento operoso speciale” che consente di versare un importo pari a un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni previsto dalla legge, oltre all’imposta e agli interessi dovuti.
Il pagamento, o dell’intero importo o della prima rata, va versato entro il 31 marzo 2023, data entro la quale andranno rimosse anche le
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