Dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza arrivano fondi per migliorare il trasporto pubblico del Belpaese, carente in molte zone. Le risorse saranno allocate soprattutto per rendere il trasporto più sostenibile, rapido e in grado di intercettare le reali esigenze delle persone soprattutto nelle grandi città in modo da poter ridurre anche l’inquinqmento
La questione centrale a livello locale del trasporto pubblico è l’allocazione delle risorse. Dall’ultima indagine di Asstra ( Associazione Trasporti – è l’associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli enti locali che private) si evince il Tpl può contare su contributi in conto investimenti di oltre 27,4 miliardi di Euro sull’orizzonte 2015-2033 (escluso il cofinanziamento minimo garantito dai soggetti beneficiari) per l’acquisto di autobus e di materiale rotabile ferroviario, interventi per la sicurezza della rete ferroviaria, lo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa e il rinnovo della flotta navale.
E’ quanto si legge nel ‘Position Paper’ di Asstra, presentato in occasione dell’incontro ‘Next Generation Mobility’. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) stanzia 8,58 milioni di euro per la realizzazione di trasporti collettivi sostenibili, prevedendo per la prima volta lo svecchiamento di flotte di autobus e treni per scegliere modelli più “green” (3,64 milioni di euro), lo sviluppo del trasporto rapido di massa (3,6 miliardi di euro) e lo sviluppo del MaaS (40 milioni di euro).
Nell’attuare le misure a sostegno della filieradei trasporti pubblici si evince che occorre trovare un’equilibrio e promuovere la durata tra gli interventi di carattere straordinario del Pnrr e quelli di natura strutturale. Durante il Next Generation Mobility si evince infatti che: “si tratta di superare le differenziazioni basate sulla proprietà delle imprese in favore di logiche coerenti con il quadro normativo europeo e fondate su principi di efficacia ed efficacia del servizio, oltre a semplificare la contrattualistica pubblica e gli adempimenti amministrativi in linea con le previsioni definite in sede europea”.