Trasparenza dei contratti di lavoro: le indicaIoni CNEL

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
Wall Street

In ottemperanza alle direttive comunitarie sulla trasparenza dei contratti di lavoro, vengono messi a disposizione delle imprese e dei lavoratori diversi strumenti informativi: la banca dati CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) sul portale CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia) e Lavoro), lo Sportello Unico Digitale con informazioni su temi (ad esempio ferie) e una sezione dedicata ai nuovi obblighi per i datori di lavoro.

Contratti di lavoro CNEL

Per avere un’idea più chiara delle tipologie di contratti di lavoro esistenti, delle normative trasversali rispetto alle diverse materie regolate da leggi e contratti, e delle regole di azione da seguire nel mondo del lavoro, è possibile consultare il Portale CNEL. In sostanza, offre un fascicolo di contratti applicati in Italia, suddivisi in settore privato, settore pubblico, lavoro ausiliario. È disponibile anche un manuale a cura del Ministero in formato pdf, che riassume tutte le modalità di accesso all’archivio (scaricamento dei file Excel, consultazione online, applicazione per l’analisi avanzata).

Il Consiglio Unico Digitale del Ministero del Lavoro, invece, risponde a specifiche esigenze. Un dipendente che vuole conoscere tutti gli strumenti per trovare lavoro troverà sul portale ANPAL, che riunisce le agenzie per il lavoro, informazioni su come caricare correttamente il proprio piano di studi, una guida per scrivere efficacemente un curriculum e una lettera di presentazione.

Sono previste clausole speciali su orario di lavoro, ferie, malattia, licenziamento, discriminazione sul posto di lavoro, contratti applicabili. Direttiva UE sulla trasparenza
contratti

Riferimenti normativi per i contratti

Il riferimento normativo è il D.Lgs. 104/2022, che sviluppa la normativa europea sulla trasparenza dei rapporti di lavoro.

La direttiva europea

Una nuova sezione tematica pubblicata online sul sito del Ministero del Lavoro fornisce informazioni sulla Direttiva Europea e sui suoi nuovi obblighi informativi, in vigore dal 13 agosto 2022, secondo i quali i datori di lavoro devono fornire un quadro completo dei diritti e delle condizioni di lavoro a cui sono soggetti, sia in sede che a distanza, in relazione a:

  • rapporti di lavoro subordinato, anche agricolo, a tempo indeterminato ea tempo determinato, anche a tempo parziale;
  • contratto di lavoro temporaneo;
  • contratto di lavoro temporaneo;
  • cooperazione coordinata e permanente;
  • contratti di servizio una tantum;
  • rapporti di lavoro interni marittimi e della pesca e con le amministrazioni statali.

Sono esclusi i contratti di lavoro autonomo caratterizzati da una giornata lavorativa inferiore alle tre ore settimanali, i rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale e altre tipologie specifiche (ad esempio, la collaborazione nell’impresa familiare).

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