Il Decreto Legge n. 39/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29 marzo, introduce importanti misure di monitoraggio per la Transizione 4.0. In particolare, l’articolo 6 del decreto prevede nuove modalità di comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per la fruizione del credito d’imposta 4.0.
Comunicazione obbligatoria per i Crediti 4.0
Secondo quanto stabilito dal comma 1 dell’articolo 6, le imprese che intendono beneficiare dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design, devono comunicare preventivamente al MIMIT l’ammontare complessivo degli investimenti previsti, la ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.
Aggiornamento delle comunicazioni
Le imprese devono aggiornare periodicamente le comunicazioni in base all’avanzamento degli investimenti, inclusi quelli effettuati prima dell’entrata in vigore del decreto-legge. Queste comunicazioni devono essere effettuate tramite modello telematico approvato con decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico.
Monitoraggio mensile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà inviare mensilmente al Ministero dell’Economia e delle Finanze i dati relativi agli investimenti comunicati, al fine di monitorare l’andamento della spesa di Transizione 4.0.
Condizione di compensabilità per gli investimenti del 2023
Per gli investimenti in beni strumentali nuovi dell’anno 2023, la comunicazione al MIMIT diventa una condizione necessaria per la compensabilità dei crediti maturati ma non ancora utilizzati.