(Money.it) Il prezzo del petrolio resta imprigionato e non decolla oggi.
Un calo maggiore del previsto delle scorte di greggio statunitensi e le speranze per la domanda cinese sono state bilanciate da preoccupazioni che aumenti più aggressivi dei tassi di interesse statunitensi possano rallentare la crescita economica e colpire il consumo di greggio.
Alle ore 8.25 circa, le quotazioni fluttuano con il Brent che scambia a 82,63 dollari al barile e il WTI a 76,63 dollari al barile, entrambi con cali percentuali frazionali. I benchmark sono scesi tra il 4% e il 5% rispetto ai due giorni precedenti.
Sullo sfondo del mercato petrolifero ci sono le forze che stanno guidando anche gli altri settori, dalle azioni alle obbligazioni: la politica Fed con tassi più alti in vista e il rischio recessione conseguente e il peso della Cina con la sua attesa ripresa economica. Cosa succede al prezzo del petrolio?
Prezzo del petrolio in balia di Cina e tassi Fed
Martedì 7 marzo, i prezzi del petrolio ha
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