TikTok spiega in dettaglio come sta agendo contro la disinformazione tra Israele e Hamas

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
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TikTok spiega in dettaglio come sta agendo contro la disinformazione tra Israele e Hamas

TikTok è l’ultima società di social media ad annunciarlo piano per mitigare i contenuti fuorvianti e violenti sulla scia della guerra tra Israele e Hamas. Un post sul blog, punto per punto, descrive dettagliatamente i passi recenti, come la creazione di un centro di comando “che riunisce i membri chiave del nostro team globale di 40.000 professionisti della sicurezza, che rappresentano una gamma di competenze e prospettive regionali, in modo da rimanere agile nel modo in cui agiamo per rispondere a questa crisi in rapida evoluzione.” La dichiarazione dell’azienda segue quelle simili da Meta E X — entrambe le società avevano ricevuto lettere dal commissario regolatore dell’Unione Europea che descrivevano dettagliatamente le preoccupazioni legate alla disinformazione.

Ulteriori passaggi delineati da TikTok includono l’assunzione di “più” moderatori che parlino arabo o ebraico e l’aggiornamento regolare dei suoi sistemi di rilevamento automatico per identificare contenuti grafici o violenti in modo da non esporre utenti o moderatori. A tal fine, TikTok ha ampliato l’assistenza sanitaria disponibile per i moderatori in prima linea. In particolare, a il moderatore ha citato in giudizio TikTok nel 2021 per trauma mentalesostenendo di aver visto da tre a dieci video contemporaneamente che mostravano eventi orribili come sparatorie nelle scuole e cannibalismo.

Gli utenti ora dovrebbero anche vedere schermate di adesione sulle immagini grafiche conservate sulla piattaforma per motivi di “interesse pubblico” e un’idoneità live ulteriormente limitata nel tentativo di limitare la disinformazione. Parlando di falsità che circolano su internetTikTok ha ribadito che rimuoverà i contenuti uniti che gli utenti hanno modificato in modo fuorviante.

Secondo quanto riferito, TikTok ha rimosso circa 500.000 video e interrotto 8.000 livestream avvenuti in Israele e Gaza tra gli attacchi iniziali del 7 ottobre e il rilascio della dichiarazione il 15 ottobre. Per il futuro, l’azienda prevede di implementare avvisi di disinformazione in inglese, ebraico e arabo quando vengono cercati determinati termini.

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