(BorsaeFinanza.it) L’accordo sul tetto al debito USA raggiunto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dal presidente della Camera repubblicana Kevin McCarthy potrebbe finalmente mettere fine al tira e molla portato avanti per mesi tra i due schieramenti politici e scongiurare il default del Paese. Tuttavia, non è ancora detta l’ultima parola, perché non sono poche le insoddisfazioni degli esponenti dei Repubblicani. Soprattutto quelli dell’ala più vicina a Donald Trump reputano il compromesso insoddisfacente. “Questo accordo è una follia. Non voteremo per mandare in bancarotta il nostro paese. Il popolo americano merita di meglio”, ha scritto su Twitter Ralph Norman, il Repubblicano della Carolina del Sud.
Mercoledì 31 maggio ci sarà il voto al Congresso e i numeri dovrebbero essere sufficienti per far passare il patto bipartisan, anche perché le eventuali defezioni da parte di alcuni esponenti repubblicani dovrebbero essere compensati dall’appoggio dei Democratici. In gioco vi è la stabilità dei mercati finanziari, che potrebbe essere messa a repentaglio se la legislazione non dovesse passare e il Tesoro si trovasse senza contanti alla data X ora fissata al 5 giugno.
Tetto al debito USA: cosa prevede l’accordo Biden-McCarthy
Ma che cosa si è deciso tra le due fazioni politiche in meri
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