(Money.it) Dopo l’ultimo saluto sta per arrivare il momento dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi con il quale verrà fatta chiarezza sull’eredità spettante ai familiari e sul lascito a Marta Fascina, colei che pur non essendo legalmente sua moglie (il loro matrimonio ha avuto un valore prettamente simbolico) otterrà una parte del patrimonio dell’ex Cavaliere.
Le incognite sono diverse, a partire da come verrà ripartito il 61,2% della Fininvest: da questa decisione, infatti, dipenderà il futuro del gruppo che controlla, tra le tante, Mfe, Mondadori e Mediolanum.
Secondo indiscrezioni Silvio Berlusconi nel testamento ha pensato a una soluzione che accontenterà tutti i cinque figli – Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi – garantendo anche la continuità aziendale: per questo motivo sono da escludere sorprese, come pure eventuali cessioni a terzi nonostante gli acquirenti non manchino. La famiglia intende dare seguito alle volontà di Silvio Berlusconi – messe nero su bianco sul testamento, custodito da Arrigo Roveda dello studio Rlcd di via Mario Pagano a Milano, che dovrebbe essere aperto la prossima settimana – e per questo garantisce che qualsiasi decisione futura sarà nel segno della continuità.
Il patrimonio di Silvio Berlusconi
Secondo Forbes, il patrimonio di Silvio Berlusconi va dai 4 ai 6,4 miliardi di euro, tanto da renderlo il terzo uomo più ricco d’Italia.
Ma individuare il valore preciso dell’asse ereditario non sarà semplice: come scrive Repubblica, infatti, bisognerà in primis calcolare se i rapporti tra i vari eredi sono stati o meno rispettati e ciò va fatto tenendo conto dei valori di mercato al momento del decesso.
Un calcolo che potrebbe richiedere tempo, anche perché
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