Testamento o donazione, cosa conviene fare?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) La donazione consente di realizzare, quando si è ancora in vita, gli effetti di una divisione ereditaria. Per disporre dei propri beni con un occhio di riguardo al futuro, quindi, sia il testamento che la donazione producono effetti pressoché analoghi. Per capire cosa conviene fare bisogna perciò decidere sulla base delle tempistiche e dei costi che dovrà sostenere il donatario (o l’erede).

Donazione o testamento, in quale caso il notaio costa meno

La donazione di beni che superano il modico valore deve essere necessariamente eseguita tramite un atto pubblico, avvalendosi quindi di un notaio. La parcella del professionista ricade in questo caso sul donatario, in quanto è il soggetto che beneficia della procedura scelta. Nel caso del lascito testamentario, la spesa relativa al notaio è invece ripartita fra gli eredi, ma in ogni caso pagata dal patrimonio del defunto. La differenza è ovviamente che nel caso della donazione, il donatario dovrà subire l’esborso per la parcella, mentre con il testamento saranno gli eredi potranno detrarla dall’eredità.

Il costo preciso per un atto di donazione non può essere stabilito a priori, in quanto dipende dal valore dei beni, dalla complessità dell’atto e dall’onorario del professionista. In genere, la parcella non è inferiore ai 2.000 euro. La pubblicazione del testamento, invece, si aggira intorno ai 1.700 euro, sempre prendendo in considerazione dei dati medi. Il lascito testamentario può quindi sembrare più economico, ma in realtà al costo della pubblicazione spesso si aggiungono ulteriori servizi di cui gli eredi possono usufruire, come l’accettazione con beneficio d’inventario o la dichiarazione di successione, che possono far lievitare notevolmente la cifra di partenza.

Il testatore, tuttavia, dovrà sostenere eventuali costi per il testamento stesso. Per un testamento pubblico, ad esempio, realizzato sotto forma di atto notarile, il costo si aggira fra i 1.000 e 2.000 euro, ma in caso di patrimonio molto articolato il prezzo


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