(BorsaeFinanza.it)
Dopo l’Investor Day tenutosi la scorsa settimana è sempre Tesla uno dei titoli da tenere sotto osservazione a Wall Street, in scia alle novità arrivate nelle ultime ore e riguardanti il taglio dei prezzi di alcune auto. Nello specifico l’azienda di Elon Musk, in una manovra che gli investitori stanno leggendo come l’inizio di una guerra dei prezzi tra le società operanti nel mercato dei veicoli elettrici, ha tagliato i prezzi sia della Model S che della Model X che al momento rappresentano poco più del 4% delle consegne globali di Tesla. La nuova sforbiciata, che rappresenta la quinta dall’inizio dell’anno, varia dal 4% al 9% e ha come obiettivo quello di stimolare la domanda dopo che gli sconti che erano stati introdotti all’inizio del 2023 avevano avuto un successo nell’incentivazione degli ordini.
Ricordiamo che durante l’Investor Day, Tesla aveva già comunicato di voler dimezzare il costo dei suoi veicoli elettrici e di riuscire a vendere 20 milioni di auto all’anno entro il 2030, grazie a investimenti che potrebbero raggiungere i 175 miliardi di dollari. In questo contesto nel mese di febbraio l’azienda ha chiuso il periodo con vendite in aumento del 32% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l’analisi tecnica sull’azione quotata a Wall Street. È stata una settimana all’insegna della debolezza quella passata per il titolo Tesla con i prezzi che, dopo essere scesi fin verso i 185 dollari, hanno terminato le contrattazioni leggermente sotto la soglia dei 200 dollari. Nel breve periodo importante sarà il recupero di quest’ultimi livelli, sopra i quali sono possibili allunghi in direzione dei 21o dollari e a seguire verso i massimi di febbraio 2023 posizionati sui 217 dollari. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del trend rialzista innescatosi nel mese di gennaio 2023 con prossimi obiettivi in area 225 dollari e successivamente i massimi di ottobre 2022 posti sui 235 dollari.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto i 185 dollari, con primi target ribassisti situ
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