Tesla chiusura a riccio: blocco delle assunzioni in tutte le sedi del mondo. Viviamo un momento pessimo secondo Musk

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Wall Street

Una società non certo in perdita Tesla, ma patron Elon Musk stringe comunque la cinghia:  a dare delle anticipazioni sulle scelte della politica delle risorse umane è l’agenzia Reuters. Svelato il piano di esuberi dell’imprenditore: a rischio 10mila addetti. Fonte sarebbe un’email inviata dall’azienda

Elon Musk è pessimista sulla ripresa economica e il suo atteggiamento lo conduce  a prendere decisioni diverse per il futuro della sua azienda e per quello di 10 mila persone. Le sensazioni di  Musk  sullo stato dell’economia globale sono “pessime”. L’imprenditore che proprio quest’anno risultava il più ricco del mondo, almeno secondo Forbes, ha intenzione di tagliare circa il 10% della forza lavoro di Tesla.

Elon Musk, secondo una delle riviste statunitensi più seguite soprattutto per le sue audaci classifiche, all’11 marzo valeva 219 miliardi di dollari eppure l’uomo più ricco del mondo stringe la cinghia. Secondo una notizia  filtrata da una email inviata da Musk ai dirigenti dell’azienda e pubblicata dall’agenzia Reuters, il Ceo di Tesla, che solo due giorni fa aveva inviato un messaggio abbastanza forte sulla necessità del ritorno in ufficio e la fine dello smart working, chiede all’amministrazione del personale di sospendere tutte le assunzioni. A pesare sulla Tesla il pesante lockdown della Cina: ricordiamo che a  fine del 2021 erano ben  99.290 i dipendenti Tesla, divisi tra le fabbriche in Cina, Germania e Stati Uniti

Ad essere negativo non solo Elon Musk ma nel complesso il bilancio negativo dei listini della Finanza globale spaventa tutti gli investitori. In particolare anche Jamie Dimon, l’amministratore delegato di JPMorgan condivide il pensiero del Ceo di Tesla e lancia l’allarme di “uragano economico” sta per abbattersi sull’economia globale. A causarlo la Fed e la guerra in Ucraina.  Occorre prepararsi ad approccio “molto conservativo sul suo bilancio” della JPMorgan. Dimon afferma: “Ora vedo un uragano di cui nessuno conosce l’entità. Non so se sarà un fenomeno lieve o uno come il Sandy che si è abbattuto su New York negli anni scorsi”.

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