(Money.it) I ribassi a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni del titolo Tesla sono stati rapidamente compensati dal numero previsto di consegne per il secondo trimestre dell’anno, grazie alla sorpresa positiva del 5% sopra le attese e al raggiungimento di una variazione interannuale dell’83%. Nel periodo aprile-giugno sono stati consegnati 466.140 veicoli, con un incremento delle consegne rispetto al primo trimestre 2023 del 10%.
In questo articolo, in collaborazione con gli esperti di XTB, indaghiamo le prospettive di questa azienda.
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Consegne veicoli Tesla nell’ultimo trimestre Fonte: Reuters
Anche con questa buona notizia, dal punto di vista fondamentale dell’azienda, le sue azioni sono ancora sopravvalutate e i margini di Tesla si stanno riducendo a causa della strategia di riduzione dei prezzi di Elon Musk. Questa strategia di riduzione dei prezzi non è riuscita a incrementare significativamente la domanda e le pressioni macroeconomiche continuano a pesare sulla spesa dei consumatori. Più di recente, i problemi di approvvigionamento hanno suscitato timori di carenza di litio. Siamo ottimisti sull’alfa dei veicoli elettrici («EV») a lungo termine, ma non prevediamo che le azioni si risolveranno presto. Raccomandiamo agli investitori di esplorare i punti di uscita ai livelli attuali.
Margini e minaccia di riduzione della quota di mercato
Le azioni sono rimbalzate notevolmente dal loro anno peggiore di sempre, scendendo del 65% nel 2022. Le azioni sono più che raddoppiate quest’anno, con un aumento del 156% da inizio anno, sovraperformando l’indice S&P 500 (US500) di circa il 140%.
Il grafico sottostante mostra l’andamento delle azioni Tesla dal 2022 al 2023.
Andamento delle azioni Tesla dal 2022 al 2023 Fonte: xStation
I margini lordi dell’azienda stanno pagando il prezzo della strategia di riduzione dei prezzi di Tesla; la società ha riportato un margine lordo totale GAAP del 19,3% rispetto alle stime del 22,4%, segnando il margine di profitto più basso dal 4Q20.
Musk ha favorito ottenere vendite più elevate rispetto a margini più elevati (crescita rispetto ai profitti), ma recentemente ha nuovamente alzato i prezzi. I tagli di prezzo di Tesla hanno abbassato i costi di acquisto dei veicoli Model 3 e Model Y nella speranza di aumentare la domanda dei consumatori di fronte a problemi macroeconomici che limitano la spesa dei consumatori.
Sebbene questa strategia di riduzione dei prezzi sia stata anche un tentativo di Musk di mantenere ed espandere la quota di Tesla nel mercato dei veicoli elettrici. Con l’intensificarsi della concorrenza e subito dopo l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha stimato che la quota di Tesla scenderà a meno del 20% entro il 2025 dalla sua impressionante quota del 79% nel 2020.
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