Terreni agricoli: ecco le agevolazioni per investire su settore

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it) Nel corso degli ultimi anni Bill Gates non ha puntato soltanto su tecnologia, new economy e innovazione, ma sul più tradizionale tra gli asset: la terra. Il fondatore di Microsoft è diventato il maggior proprietario individuale di terreni agricoli negli Stati Uniti con la cifra record di 120.000 ettari in 19 Stati diversi. Il ritorno all’agricoltura non è solo una strategia speculativa: in Italia i giovani imprenditori crescono esclusivamente nei campi, frutto anche delle agevolazioni del settore. Coldiretti rivela che tra le imprese guidate da under 35, l’unico segmento che fa segnare il +1% di crescita, in controtendenza rispetto al crollo (-13%) di tutti gli altri, è quello agricolo.

Perché investire nei terreni agricoli

Mercato in crescita, oltre che investimento sicuro e redditizio, i terreni agricoli attirano sempre più giovani. Ad oggi si contano oltre 55.000 imprenditori sotto i 35 anni che tra crisi, pandemia e guerra, hanno deciso di tornare alla terra. Le principali destinazioni d’uso dei terreni agricoli sono la coltivazione e l’allevamento (dalla vendita diretta dei prodotti alle trasformazioni associate), la produzione di energie rinnovabili, l’agriturismo, le fattorie didattiche e gli agriasilo, l’agribenessere e l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti.

Investire in terreni agricoli non significa soltanto diversificare il portafoglio, ma pure produrre beni di prima necessità e ottenere benefici ambientali, avere un rendimento stabile e costante nel corso del tempo, combattere l’inflazione e possedere un bene tangibile indice di ricchezza e impermeabile alle difficoltà e agli imprevisti legati a fattori esterni. Naturalmente prima di investire in un terreno agricolo è consigliabile richiedere la consulenza di un esperto che può valutare i fattori di rischio e analizzare aspetti cruciali come storia e qualità dell’appezzamento, condizioni locali legate alla zona in cui sorge la terra ed eventuali problematiche legali.

L’agricoltura italiana è al primo posto nella classifica per il maggior valore aggiunto in Europa con 522 miliardi di vendite. La domanda dei terreni è in aumento mentre l’offerta è scarsa: questa dinamica produce una crescita del valore del terreno e un’inflazione nei prezzi dei prodotti agricoli. Il prezzo medio di un ettaro di terreno in Italia è di 20.900 euro, ma questa cifra oscilla al rialzo (ad esempio nei vigneti dei grandi vini del Nord, dove si arriva persino a 1,5 milioni di euro) o al ribasso (al Sud e nelle isole) a seconda della zona territor


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