(Money.it) Rialzo tassi Bce al 3,5%, quale effetto sul debito? È tempo di un bilancio nel post-riunione, soprattutto per l’Italia.
L’Eurotower continua nella sua determinata lotta all’inflazione, con un ulteriore aumento di 50 punti base nella riunione di marzo. Sul fronte obbligazionario, non si è assistito al balzo allarmante dello spread o dei rendimenti del Btp decennale, che comunque viaggiano ancora su percentuali elevate, oltre il 4%.
La politica monetaria aggressiva della banca centrale europea, comunque, non sarà priva di conseguenze negative, o comunque preoccupanti, per l’andamento economico dell’Eurozona e per i conti pubblici dell’Italia.
Lagarde ha insistito su prezzi ancora alti che vanno rallentati e d’altronde il nostro Paese stesso presenta un carrello della spesa in accelerazione ancora a febbraio. Il tutto, però, in un contesto finanziario globale allarmato dopo i fallimenti delle banche Usa e le turbolenze di Credit Suisse.
L’Italia, con il fardello del debito, rischia dinanzi a maggiore incertezza e tassi sempre più alti?
Tassi Bce al 3,5%: cosa aspettarsi sul debito dell’Italia?
Il Btp decennale rende il 4,15% dopo la d
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