(Money.it) Nelle scorse settimane abbiamo assistito a un nuovo aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali e a un tasso di disoccupazione che continua a salire. Sono tutti fattori che devono essere monitorati quando si investe sui mercati, soprattutto perché possono avere un impatto sul sentiment degli operatori e di conseguenza potrebbero generare una variazione nel prezzo degli strumenti tradati.
Il 2023 inoltre è sempre contraddistinto da una forte incertezza e turbolenze legate a fattori macro che potrebbero stimolare l’acquisto di beni rifugio come ad esempio oro e franco svizzero. Infine, la relazione inflazione-tassi di interesse potrebbe influenzare l’andamento del dollaro.
Analizziamo il commento di Walid Koudmani, Chief Market Analyst di XTB online trading.
D: I tassi sono ancora in aumento. Potremmo vedere uno stop di questi rialzi alla luce del recente fallimento di SVB?
R: È importante notare che i tassi di interesse sono stabiliti dalle banche centrali, come la Federal Reserve negli Stati Uniti, e non direttamente influenzati da singoli eventi come il fallimento della Silicon Valley Bank. Tuttavia, gli eventi economici possono influenzare le decisioni delle banche centrali e portarle ad adeguare di conseguenza le loro politiche sui tassi di interesse. In generale, le banche centrali abbassano i tassi di interesse quando ritengono che l’economia stia rallentando e abbia bisogno di una spinta. Il fallimento della Silicon Valley Bank potrebbe avere un certo impatto sull’economia, ma è improbabile che sia abbastanza significativo da indurre le banche centrali a fermare gli aumenti dei tassi di interesse. Detto questo, è difficile prevedere la situazione e le banche centrali devono bilanciare molti fattori diversi quando prendono le loro decisioni e mentre è possibile che eventi imprevisti possano indurli ad adeguare le loro politiche in modi inaspettati, è improbabile che il fallimento della Silicon Valley Bank sia una causa diretta di uno stop degli aumenti dei tassi di interesse, è solo uno dei tanti fattori che potrebbero influenzare le decisioni della banca centrale in futuro. Tuttavia molto probabilmente siamo vicini all
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