(Finanza.com) Finanza Tassi Bce e mutui variabili: fiammata rate con nuova mossa Lagarde
Bce e tassi: nuova mossa Lagarde, cosa succede ora ai mutui variabili.
La Banca Centrale Europea guidata dalla presidente Christine Lagarde ha deciso di proseguire nella politica di aumento dei tassi d’interesse.
Per effetto dell’ennesima stretta monetaria della Bce, il tasso sui rifinanziamenti principali è salito al 4,25%, quello sui depositi al 3,75% e quello sui prestiti marginali al 4,50%.
Per settembre è possibile una pausa, visto che Lagarde ha ammesso che la crescita dell’inflazione sta, di fatto, diminuendo:
Christine Lagarde ha tuttavia avvertito che non ci sarà alcun taglio.
Ricordiamo che il giorno prima la Fed aveva provveduto ad alzare i tassi d’interesse dello 0,25%, al livello più alto dal 2001.
La decisione della Bce di alzare i tassi d’interesse ha ripercussioni dirette sulle rate dei mutui a tasso variabile, per le quali è previsto un nuovo rincaro.
Secondo le simulazioni effettuate da Facile.it e Mutui.it, basate su un rialzo dei tassi di 25 punti base, proprio quanto annunciato dalla Bce, le famiglie potrebbero trovarsi di fronte all’ennesimo incremento, con le rate dei mutui che potrebbero arrivare a sfiorare i 742 euro, il 63% in più rispetto all’inizio dello scorso anno.
Nuovi aumenti per le rate dei mutui
L’aumento dei tassi d’interesse andrà ad incidere direttamente sul costo delle rate dei mutui a tasso variabile.
Va detto che non sempre, comunque, il tasso Euribor si muove specularmente rispetto a quello della Bce.
Dal mercato, infatti, in questo momento arrivano segnali che potrebbero far ben spe
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