Tassazione rendite finanziarie: come funziona, quanto (e come) si paga di tasse

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura
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(Money.it) Le tasse sulle rendite finanziarie rappresentano un aspetto di grande rilevanza nel sistema fiscale, in quanto possono incidere significativamente sulla redditività degli investimenti. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le aliquote di prelievo fiscale sui rendimenti e sui frutti finanziari spesso superano quelle previste per altre fonti di reddito.

A differenza di altre tipologie di reddito, che possono beneficiare di una vasta gamma di esenzioni, deduzioni o riduzioni fiscali, le rendite finanziarie spesso non godono di tali agevolazioni. L’imposta viene applicata in maniera standard, senza considerare specifiche circostanze personali o detrazioni particolari. Di conseguenza, l’impatto fiscale può essere più pesante sul rendimento complessivo degli investimenti.

Esistono diverse modalità di tassazione delle rendite finanziarie, che varia a seconda della tipologia di strumento finanziario e dell’intermediario utilizzato. In questa guida chiariamo come funziona la tassazione sulle rendite finanziarie e quanto (e come) si paga di tasse.

Cos’è la tassazione delle rendite finanziarie

La tassazione delle rendite finanziarie fa riferimento all’imposizione fiscale applicata sui guadagni derivanti dagli investimenti in strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e altri prodotti finanziari. Le rendite finanziarie si riferiscono ai proventi ottenuti da tali investimenti, che possono includere interessi, dividendi, plusvalenze e altri frutti.

Nella maggior parte dei casi, i guadagni derivanti dalle rendite finanziarie sono soggetti a tassazione, che può avvenire in diversi modi.

Ad esempio, gli interessi generati da titoli di stato o conti di deposito possono essere soggetti a una ritenuta alla fonte, in cui una percentuale dell’importo viene trattenuta direttamente dall’ente finanziario che effettua il pagamento. I dividendi distribuiti dalle società possono essere soggetti a una tassazione separata, mentre le plusvalenze realizzate dalla vendita di strumenti finanziari possono essere soggette a un’imposta sulle plusvalenze.

Come sono tassate le rendite finanziarie

Le rendite finanziarie sono soggette a una specifica tassazione che varia a seconda della natura dei redditi generati dagli investimenti. In base al Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), che regolamenta l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) in Italia, le rendite finanziarie possono essere classificate in tre categorie:

  • redditi di capitale (non definiti esplicitamente dalla normativa fiscale ma regolati dagli artt. 44-45 Tuir), quando le rendite finanziarie derivano dai frutti dell’investimento, come dividendi, cedole e interessi, plusvalenze su ETF armonizzati, o da rapporti di partecipazione;
  • redditi diversi (art.67 Tuir), quando i proventi sono generati da plusvalenze derivanti dalla compravendita di azioni o altri titoli rappresentativi di quote di partecipazione al capitale di imprese;
  • redditi Irpef ordinari, non soggetti a tassazione separata, come le plusvalenze a ETF non armonizzati.

Indipendentemente dalla classificazione, l’aliquota fiscale applicata è fissa e proporzionale, pari al 26% (tranne in alcuni casi) per le attività detenute da persone fisiche non i regime di impresa. Questo significa che la percentuale di prelievo fiscale è stabilita e non progressiva in base al livello di reddito. Pertanto, l’inquadramento delle rendite finanziarie come redditi di capitale o redditi diversi ha una rilevanza limitata ai fini pratici, ad eccezione della possibilità di compensazione delle perdite.

Dal punto di vista teorico, la distinzione tra redditi diversi e redditi di capitale risiede nel fatto che i guadagni associati ai redditi diversi sono correlati ad eventi futuri ed incerti, che possono portare sia a profitti che a perdite (conosciute come minusvalenze), mentre i proventi derivanti dalla vendita di quote di fondi comuni e di ETF vengono sempre considerati redditi di capitale.

Tuttavia, non sono ammesse compensazioni tra le due tipologie di redditi: nel caso dei redditi diversi, le minusvalenze possono essere compensate solo con plusvalenze della stessa categoria, mentre i redditi di capitale possono essere compensati anche con altri redditi di capitale o con redditi diversi.

Agevolazioni fiscali per alcune rendite finanziarie

Alcune rendite finanziarie godono di un trattamento fiscale differenziato rispetto


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