Tassazione buoni fruttiferi postali: come funziona? Guida completa

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Come funziona la tassazione dei buoni fruttiferi postali (Bfp)? I buoni fruttiferi postali sono strumenti di investimento del risparmio che seguono diverse regole fiscali.

I Bfp sono soggetti alla tassazione del 12,50% come i titoli di Stato, ma a differenza dei Btp, sono tassati anche sul possesso. L’imposta di bollo dello 0,2% rappresenta infatti un onere fiscale extra che incide sui Bfp, sebbene si applichi solo al superamento di una specifica soglia.

La nostra guida fornisce informazioni chiare e aggiornate, offrendo una panoramica completa sulla tassazione dei buoni fruttiferi postali. Saranno inclusi molti esempi pratici per aiutarti a comprendere meglio il funzionamento delle regole fiscali applicate a questi strumenti di investimento.

Come funziona la tassazione dei buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali sono strumenti di investimento offerti dalle Poste Italiane, che permettono ai risparmiatori di ottenere un rendimento sui propri investimenti. Tuttavia, i rendimenti derivanti dai buoni fruttiferi postali sono soggetti a tassazione ai sensi del Decreto legislativo n.239/1996.

Quanto vengono tassati i buoni fruttiferi postali? La tassazione dei buoni fruttiferi postali avviene attraverso l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 12,5% sugli interessi maturati annualmente. Ad esempio, se l’interesse lordo annuo del BFP è del 3%, al risparmiatore sarà riconosciuto il 2,625% netto, poiché l’imposta verrà trattenuta da Poste e versata direttamente al Fisco.

È importante notare che l’imposta sostitutiva viene calcolata sul rendimento effettivo dei buoni fruttiferi postali, cioè sull’importo degli interessi maturati, e non viene applicata alcuna imposta sul capitale investito originale.

A differenza di molti altri strumenti finanziari, per i quali l’aliquota dell’imposta sostitutiva è del 26%, l’investimento in buoni fruttiferi postali risulta più vantaggioso dal punto di vista fiscale. Questo vantaggio si estende anche ai titoli di Stato italiani e a quelli emessi da Stati inclusi nella white list.

Regime di esenzione: chi non paga le tasse sui buoni fruttiferi postali? Esiste un regime di esenzione fiscale per i buoni fruttiferi postali, in base al quale determinate categorie di contribuenti possono essere esenti dall’imposta sostitutiva. In generale, il regime di esenzione si applica ai residenti all’estero che risiedono in uno Stato che assicura un adeguato scambio di informazioni con l’Italia. Il requisito per beneficiare dell’esenzione è di essere residenti all’estero al momen


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