Tari seconda casa più leggera: quando e perchè impugnare l’avviso di pagamento

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) La Tari sulla seconda casa va commisurata alla produzione di rifiuti. I Comuni, molto spesso, tendono a penalizzare i non residenti che producono meno rifiuti, facendogli pagare una Tari pari a quella dei residenti. E proprio a tal proposito i giudici della commissione tributaria regionale della Toscana, sezione seconda, sono intervenuti con la sentenza 26/2022.

Tari seconda casa: la sentenza della commissione tributaria della Toscana

Il regolamento comunale che non preveda un calcolo proporzionale della tassa è illegittimo. Perchè tende a sfavorire chi non abita l’immobile per tutto l’anno equiparandolo ai residenti abituali.

La ratio della pronuncia è che la tassa copra i costi del servizio svolto dall’amministrazione comunale senza gravare in misura eccessiva e irrazionale sui contribuenti che producono meno rifiuti in virtù di un soggiorno per periodi limitati di tempo. Come ad esempio coloro che hanno una casa solo per le vacanze. Secondo i giudici d’appello, infatti, è corretto che «i residenti, abitando con continuità nel territorio comunale, producano più rifiuti di coloro che a parità di condizioni abitative vi soggiornano solo per periodi di tempo limitati o saltuari


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version